Come serrare le viti minuscole dei fari delle autovetture? Ecco i robot Mitsubishi
Obiettivo
- A questo produttore mondiale di fanaleria per il settore automobilistico occorreva una soluzione robotica per serrare automaticamente le viti in fori piuttostomolto stretti, garantendo al contempo elevati standard qualitativi e la sicurezza degli operatori.
- Inoltre, i robot dovevano inserire ed estrarre i fari dall’apposita ghiera di fissaggio, nonché sostituirla automaticamente.
- Per assicurarsi che le viti fossero serrate correttamente, il macchinario doveva monitorare con precisione la profondità di avvitatura e la coppia di serraggio.
- Tali dati avrebbero evidenziato le modalità di avvitamento e se il serraggio era conforme.Inoltre, dal controllo della profondità di avvitatura sarebbero emersi eventuali errori dell’operatore, ad esempio il mancato inserimento di un componente nel blocco da serrare.
Scopo del Progetto
- Progettazione della struttura e dell’elettronica dei macchinari.
- Consegna dei quadri elettrici e installazione completa dei componenti elettronici.
- Creazione di software applicativi, sistemi di controllo e visualizzazione dei dati.
- Assemblaggio e configurazione del macchinario.
- Sviluppo e regolazione dei programmi.
- Installazione e messa in funzione presso lo stabilimento del cliente.
Soluzione adottata
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Il nostro team di ingegneri meccanici e robotici di comprovata esperienza ha realizzato un macchinario ad hoc pensato per:
- l’utilizzo da parte di un operatore;
- l’integrazione in un processo continuo e automatico per la produzione di fari delle autovetture;
- un approccio basato su entrambe le opzioni. Ad esempio, un operatore inserisce un componente ma la fase successiva è completata in modo automatico.
Competenza in sistemi, strumenti e servizi
- PLC Mitsubishi, serie R CPU
- Schermo tattile Mitsubishi, serie GOT 2000
- Robot Mitsubishi, serie RV
- Servoazionamenti Mitsubishi, serie J4
Il risultato
- Adesso il macchinario serra qualsiasi numero di viti in fori stretti.
- La profondità massima di avvitamento è di 500 mm e le manovre del robot sono contenute in uno spazio cartesiano di 700 x 700 x 700 mm.
- Le ghiere di fissaggio dei fari si possono sostituire manualmente oppure in modo automatico.
Raccolta dei dati e rendicontazione
Il macchinario registra i parametri di produzione, che si possono inserire direttamente in MS SQL, Oracle o in altre banche dati.
Esempi dei resoconti esportabili dal macchinario di avvitamento automatico:
- storico della produzione;
- tempi di fermo, ossia guasti e interruzioni programmate;
- stato del macchinario, ossia quando è in funzione, quando è spento, quando non funziona a causa di problemi tecnici o poiché necessita di componenti/materiali;
- relazione di manutenzione, che evidenzia quando è stata completata e chi se ne è occupato in caso di guasti.
Un ambiente di lavoro sicuro
- L’area di lavoro attorno al macchinario è protetta da un sistema multistadio di barriere di sicurezza ottiche che garantisce la massima operatività poiché controlla i movimenti del robot in base alla posizione dell’operatore.